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Rischi fisici: rumore, vibrazioni, CELM

Sicurezza sul lavoro > Rischi specifici

Il Testo Unico sulla sicurezza (D.Lgs. 81/08) al Titolo VIII disciplina la valutazione dei rischi derivanti da esposizione ad agenti fisici.
Per agenti fisici si intendono:

  • il rumore (compresi gli ultrasuoni e gli infrasuoni);
  • le vibrazioni meccaniche;
  • i campi elettromagnetici;
  • le radiazioni ottiche di origine artificial;
  • il microclima e le atmosfere iperbariche.


Ricordiamo che le disposizioni in materia di radiazioni ottiche artificiali entreranno in vigore nel 2010,

mentre, stante l'obbligo di valutazione del rischio a decorrere dal 30 aprile 2008, l'entrata in vigore della Direttiva europea 2004/40/CE č stato prorogato al 30 aprile 2012.

Studio Sogni si avvale di strumenti di tecnologia avanzata per effettuare il monitoraggio del rumore e delle vibrazioni meccaniche al sistema mano-braccio, provvedendo a redigere i documenti di valutazione dei rischi specifici previsti dal D.Lgs. 81/08 Titolo VIII Capo II (Rumore) e Capo III (Vibrazioni).

Studio Sogni collabora con laboratori dedicati al monitoraggio ambientale per effettuare le misure di campi elettromagnetici statici e variabili.


Il D.Lgs. 81/08 recepisce la Direttiva 2004/40/CE in materia di protezione dei lavoratori dai rischi derivanti da esposizione a campi elettromagnetici (CELM), sia statici, sia variabili sino 300 GHz.
La recente pubblicazione della
Direttiva 2008/46/CE, che propoga sino al 30 aprile 2012 l'entrata in vigore della Direttiva 2004/40/CE, ha creato incertezza sulla modalitā di affrontare le disposizioni di cui al Titolo VIII Capo IV.
Studio Sogni collabora con l'azienda, fornendo assistenza sia per l'esecuzione di valutazioni preliminari del rischio CELM, sia per effettuare misure strumentali sul campo.

La seconda soluzione č valutabile soprattutto in presenza di macchine e attrezzature critiche, quali:

  • cabine di trasformazione con significative potenze impegnate;
  • forni ad induzione;
  • saldatrici elettriche (induzione e arco);
  • motori elettrici di grande potenza con inverter;
  • impianti galvanici, per la presenza di campi variabili a bassa frequenza, relative armoniche generate dagli inverter e raddrizzatori, campi statici agli elettrodi;
  • forni a microonde e radiofrequenza;
  • depositi di materiali magnetici.

Le misure sono effettuate in conformitā alle norme tecniche CEI 211-6 e cEI 211-7. I risultati sono confrontati con quanto previsto al D.Lgs. 81/08, Allegato XXXVI.



Ultima modifica 15.9.08 | asogni@studiosogni.it

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